Thursday, July 05, 2007

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Thursday, June 03, 2004

Raffa: ho riletto il nostro breve scambio epistolare di pochi mesi fa: che stranezza quanto le cose, pur sempre identiche, cambino così velocemente di forma...

l'amico G : stavo dando un'occhiata anch'io al nostro epistolario on-line.
perchè mi hai scritto che le cose cambiano di forma?
hai finalmente deciso di abbandonare la tua metafisica in favore di un gretto e sano materialismo di stampo marxista-leninista?

Wednesday, December 04, 2002

::::::::::::::::::Di Chi è la Colpa::::::::::::::::::::::::

La camera rossa: passione
la camera rossa è il bagno
il bagno con i suoi sanitari
come si usa in Messico.
Il denaro come al solito
resta l'unica e sola
causa ed effetto
Le ragioni sembrano molteplici,
molteplici ed indefifite
come formiche miopi
e smemorate
ma la sovrastruttura è identica
ora ne sono convinto.

La struttura della società ed in particolare della sua componente militaristica tra virgolette, di difesa, permette, in pratica, uno scollamento della colpa da una qualsivoglia persona fisica, dimenticando volutamente che lo stato è fatto di persone.
E' forse l'aviatore che sgancia la bomba il colpevole della strage di persone innocenti e soprattutto di bambini (che in quanto bambini ancora non hanno avuto
materialmente il tempo di macchiarsi l'anima) è forse lui il colpevole ddella morte di persone tutte uguali, ed ugualia lui stesso? No! lui ha solo eseguito un ordine.
Lui è solo un lavoratore che porta i soldi a casa e cresce i figli che ama. E' forse colpevole il Comandante che impartito l'ordine di sganciare le bombe? No di certo!
Lui ha solo ricevuto un comando dall'Alto ed ha eseguito, perché è il suo mestiere, e lo sa fare bene, lo pagano profumatamento per quel suo carattere autoritario.
Allora il colpevole unico responsabile è il Ministro degli Esteri o della Difesa da cui è partito questo stramaledetto ordine? Neanche!, lui si è solo fatto carico ed esecutore delle decisione prese dall'organo di Stato preposto a decidere l'intervento! Lui è un lavoratore, forse privilegiato, ma instancabile (e con famiglia a carico). Ed ecco che la colpa di un eccidio va disperdendosi su una moltitudine di persone. Ma sono in fondo responsabili questi membri illuminati della decisione presa di bombardare? No, certo che no, perché costoro sono stati delegati dall'intera cittadinanza che li ha messi lì dandogli il voto, che colpa ne hanno, stanno solo lavorando per il popolo. E la colpa della morte di quelle persone si dispersa su 60.000.000 di altre teste.
Tu quanto ti senti responsabile?


Io parecchio.
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> Caro amico G.,
> ti scrivo io, perchè se aspetto che ti deconcentri da te stesso posso
invecchiare credo...
> Puoi non crederci, ma ogni tanto mi ricordo di AmoresPerros, e vado a dargli un'occhiata...
> Ho visto che hai scritto sul Messico (un pò poco rispetto alla mole delle tue avventure sudamericane però), ho letto 'Di chi è la colpa', e ti dirò che non mi sento responsabile nemmeno un pò: è pur vero che la colpa è di tutte le persone coinvolte, ma non esistendo nulla di divisibile, ognuno si prende sulla capoccia l'INTERA responsabilità!! Dal ministro servo sino al pilota vigliacco, transitando per ogni piccolo attore incapace di sollevarsi e dire la sua incurante delle conseguenze.
> Più che suddividere le responsabilità, ti pregherei di osservare che se risali le fila della 'colpa', arrivi ad un punto che per quanto in alto, non lo è abbastanza: quali forze in realtà guidano lo sviluppo umano a tutt'oggi? Quanto sono oscure e sinistre? Vedi tu!
> Ho letto l'ultima frase, sul Come e sul Perché...che dirti? Il Come lo conosci, pur da un punto di vista estremamente limitato, il Perché...beh, hai due possibilità: o ti metti in cerca con animo puro e cuore limpido come acqua di lago di montagna, e con sforzo troverai quanto puoi comprendere, oppure, a domanda rispondo, perchè è così e basta...Necessità, Ciò che deve accadere accade...così vanno le cose così devono andare...bastano i CSI a dirtelo in fondo...
> E se pure dovessi scovare la risposta, che è una e tale rimane dall'eternità e per l'eternità, alla faccia del progresso e di Darwin (punti di vista lontani anni luce!), beh, certamente non ti passerà mai più per la testa di raccontarlo in giro, perchè è per quello che siamo qui, tutti noi, ora e sempre, e sempre che non ti esploda letteralmente il cervello di fronte all'assurda, immanente, suprema e possente immutabile forza che ci/si muove senza volerlo e vuole senza muoversi.
> Danza, gioco e attitudine di bimbo sono un buon inizio (ancora i CSI ti parlano, se ci fai caso)...
> Caro AmoresPerros, mi hai reso felice apprezzando quei pochi brani da noi incisi anni fa, visto che l'unica cosa buona che potevo dare all'umanità, era racchiusa lì, ed ora non c'è più...e manco so se tornerà...vorrei ricambiare dandoti qualche risposta ma, alla fin fine, non ce l'ho nemmeno io...purtroppo.
> Saluta Alicia se vuoi, e se riesci a farmi avere qualche brano tradizionale, magari inciso da voi, fa pure che apprezzerei...
> A presto spero, vedi di deconcentrarti su di me oltre che su di te, almeno per un minuto ok?
> Ciao
> Raffa
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Caro Raffa,
come tu ben sai , non credo a forze oscure e sinistre (semmai destre scure, quelle si), ma credo che in realtà ciò che muove dall'alto tutto il meccanismo scatenante guerre sia una cosa sola:
IL CAPITALE,
e il capitale non guarda in faccia a nessuno e soprattutto non ha patria.
E questo non è un concetto superato, e oggi proprio se ne vedono le conseguenze. Non c'è proprio bisogno di tirare in ballo forze misteriose perché è tutto perfettamente spiegabile.Le guerre si fanno per il petrolio, non per altro (le guerre di religione non sono mai esistite) , la religione è una sottostruttura; il Capitale è l'unica sovrastruttura. Tutto ha una ragione che parte dall'economia e non da altro. Ed è per questo che si licenziano senza problemi 8000 lavoratori fiat più altre 32000 di indotto fiat (cioè tutte le aziendine collegate); semplicemente perché è l'evoluzione del sistema economico che va in questa direzione, perché è più conveniente sfruttare i lavoratori della turchia(e degli altri paesi in via di sviluppo) che quelli italiani che hanno troppe garanzie e salari troppo alti. Fossi in te abbandonerei Evola e rileggerei Marx. E' vero così vanno le cose così devono andare, ma devono andare così perché il Capitale è quello che detta le leggi. E' insito nella dottrina toyotista lo spostamento delle industrie verso luoghi dove la manodopera non è organizzata (sindacalizzata) e non fa richieste pressanti, dove in pratica lo sfruttamento del lavoro permette un abbassamento dei costi di produzione e dove , oltretutto la precarietà del lavoro stesso permette una flessibilità dell'azienda ed una adattabilita al mercato molto maggiore che in passato. Ed ecco che i nuovi modelli di cellulari si susseguono senza sosta. Ed è il Capitale che richiede guerre di accaparramento della fonte energetica più a basso costo oggi disponibile , cioè il petrolio, e non c'è niente che può fermare questo processo in vista oltretutto del superamento tra breve del picco quantitativo di questa risorsa.
Tra 5 anni, quando saranno consumate più della metà delle scorte di petrolio rimanenti, allora l'america si deciderà anche a fare la guerra al primo produttore che è l'Arabia Saudita, per il momento intanto si accontenta dell'Irak (secondo produttore mondiale); oltretutto cercherà quando si avvicinerà l'esaurimento delle scorte di tagliare fuori anche l'Europa che tanto si affanna ad appoggiarla. Potrei andare avanti ancora per ore per dimostrarti che non esistono forze oscure ma è tutto spiegabile (almeno tutto quello che succede tra gli uomini).
Ma il Capitale, che oggi è in pratica soprattutto rappresentato dalle multinazionali, è gestito da persone fisiche (senza scrupoli) che obbediscono ciecamente alle leggi del mercato e non fanno nulla per modificare questo stato di cose, considerato il tenore elevatissimo di vita (e il senso di potere e di potenza) che hanno raggiunto e a cui non vogliono rinunciare assolutamente. Ed allora tu mi dirai che questi signori sono gli eletti, sono i superuomini nitchiani che per loro natura sono avvolti da quell'aura di comando che li contraddistingue dalla volgare massa degli uomini piccoli e succubi e che quindi per loro natura sono destinati a decidere delle sorti del mondo intero. Io dico che questi sono solo più figli di puttana (che oltretutto spesso ricoprono anche cariche governative negli stati godendo pure dell'immunità parlamentare ma che in realtà fanno solo i
loro interessi e quelli della grande industria e quindi del Capitale). Ma la colpa è anche dell'individualismo sempre più esasperato; e quello è presente in ognuno di noi.
e ho detto tutto.
mi sono deconcentrato abbastanza?
aspetto tua replica.

ciao
AmoresPerros

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> Ciao G.
> e cos'è mai il fantomatico Capitale se non una oscurissima e sinistra
> forza?? E manco è una sovrastruttura, bensì la più bassa delle
> sottostrutture, una sottostruttura strisciante cui si votano
> indistintamente le masse dei meschini e miserelli, a partire
> dall'operaio sino ai Figli di Mignotta!
> Non preoccuparti: quando ti parlavo di elites privilegiate, non pensav
o
> a 'quelle' elites, ma a persone, gruppi, che ad oggi si guardano bene
> dall'apparire in alcuna maniera sulla scena, ed anzi è più facile
> trovarli, se proprio vuoi, incarnati in vite infime, misere e
> apparentemente orripilanti...eppure quanta ricchezza posseggono, pur
> senza avere nulla di 'materiale'.
> Quello che cerco di dirti è di guardare 'oltre': la terra e la materia

> fanno parte del gioco (e puoi studiarle, con la chimica, la fisica e l
e
> scienze [a parte l'inutile psicologia], trovando molte risposte, vere
> e 'scientifiche', giacché le regole e le leggi esistono davvero e su d
i
> esse si basa la nostra condizione di esistenza) ma da cosa procede
> tutto questo ambaradan? Non ti accorgi che tutto ciò che vedi e senti
è
> solo simbolo della verità? Con quale presunzione l'uomo si arroga il
> diritto di 'decidere'? Con la medesima presunzione che sta portando
> tutto a rovina, al petrolio, alla guerra ed alla distruzione.
> Il gioco delle stelle non riguarda più te, ma ne sei così sicuro, se i
l
> tuo sguardo si vuole fermare proprio e solo su di esse? O farai come l
o
> stolto che, visto il dito che indica la luna, ti fermi a guardare il
> dito?
> Siamo d'accordo su tutto, ma differiamo nel punto di vista: io non
> contesto il tuo, che è pieno di verità, semplicemente me ne
> disinteresso preferendo andare alla radice del 'problema', e so che
> ormai la via è presa, e bisogna andare in fondo.
> Come ogni singolo essere nasce vive e muore, così ogni civiltà segue l
a
> medesima regola, la nostra per necessità ha scelto una via errata e
> morirà...alla faccia del petrolio e di quelle due somme merde che
> corrispondono ai nomi di GW Bush e S Berluscazzoni!!!
> Ora vado a pranzo, a dopo
> Ciao
> Raffa

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Non so, credo di essere troppo materialista e possedere una formazione
troppo scientifica per comprendere i tuoi discorsi.
Però mi sembra che a questo punto sei tu ad essere approdato ad una
concezione troppo pessimistica dell'esistenza ridotta ad un semplice
sussseguirsi di civiltà destinate comunque a
sdomparire. Il bello è tutto ciò che c'è nel mezzo; è anche il tuo
disinteresse per le cose materiali e per il disinteresse generale della
popolazione che le cose , qui sulla terra vanno sempre peggio,
cioè secondo me , non si può rinunciare a lottare ed ad estraniarsi
come invece fai tu perché uno è convinto che tanto non cambierà nulla
che tutto è già deciso e che tanto la nostra società è destinata a
scomparire, e noi siamo comunque destinati a scomparire molto prima di
essa.
La storia è fatta di prepotenze e di guerre fatte solo ed
esclusivamente per interessi economici ma è fatto anche di persone che
hanno lottato per i propri ideali è fatta di persone che sono scese in
piazza (spesso anche contro chi hanno loro stessi votato, come sta
succedendo ora).
Se oggi il precariato è divenuto normalità , e con esso anche
l'incertezza sul nostro futuro immediato, è perché con il nostro
disinteresse abbiamo permesso a coloro che gestiscono le grandi imprese
di creare modelli di sviluppo che non vanno mai verso una
umanizzazzione del lavoro.
Francamente mi piace perdermi nei tuoi discorsi e nelle tue sofie (che
a me risultano a dire il vero alquanto astruse paranoiche, ma comunque
affascinanti) perché anche io sono da sempre alla ricerca della causa
primigenia dell'esistenza del tutto, dell'universo, della vita.
ma credo che la soluzione , se mai verrà (tutto somato spero di no
perché una volta che abbiamo saputo , una volta che siamo arrivati alla
conoscenza, non resta che ammazzarci tutti, [il superuomo è un uomo
morto?] ), non sarà data dalla filosofia , ma dalla matematica e dalla
fisica.
Comunque secondo me, ora il problema è decidere quali sono le priorità.
Quali sono le tue?

A presto,
g


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UPDATE cervello_giuseppe SET (materialismo=null,
approccio_scientifico=null,approccio_metafisico=1, marxismo=null)

chissà se così funziona eheh...
Devo dirti che non uso fare sofie (casomai 'farmi' Sofie se mi
capitasse ogni tanto una femmina di nome Sofia...), né apprezzo il
termine filosofia, che equivale a 'speculazione inutile priva di
senso').
Matematica e fisica, come già ti ho detto, sono solo punti di vista nei
confronti dell'Assoluto, modalità di conoscerlo sia pur parzialmente.
Avrai conferme da esse, ma non certezze...
Arrivare alla conoscenza non è per tutti, o meglio è per tutti secondo
le proprie capacità, e da qui procede l'elite e la necessità della
reistituzione delle caste, di modo che ognuno, felicemente consapevole
di se stesso, non abbia a pretendere ciò che non gli è dato: non è
forse per questo che va tutto a puttane, non è forse per questo che
uomini privi di scrupoli, inqualificabili, indegni, dotati di solo
egoismo ed ambizione, occupano i posti di potere??
Non ti capita mai di discutere con gente così stupida e ignorante da
farti pensare 'ma chi cazzo li lascia parlare a questi??'...
Ebbene, ciò che propugno non è l'astensione dalla lotta, ma la lotta
dotata di conoscenza, conoscenza delle regole del gioco anzitutto: se
non c'è concordanza sulle regole nessun gioco è possibile, ed ogni
lotta più che giustificabile diviene puro anarchismo in cui ognuno
pensa a sé.
Non credi che, una volta rovesciato Berluscazzoni, ognuno dei
contendenti come sciacallo sulla preda-cadavere, tirerà acqua al suo
piccolo mulino? Hai così fiducia nll'attuale uomo dell'occidente?
Noi pensiamo che col proprio esempio personale si possa fare molto,
senza sparare né perdersi in inutili discussioni...e credimi, quando
incontri una persona qualificata, ne rimani attratto e ben volentieri
quantomeno prendi in considerazione le sue parole...molto meglio che
sparare sulla folla e imporre qualcosa che, per essere umana puramente,
è in ogni caso perfettibile e attualmente fallibile!
Io ricerco l'assoluta verità (fin dove posso arrivare), e devo
svincolarmi dalla morale, dall'etica, dal politicamente corretto: odio
gli 'ismi' (comunismo, fascismo, capitalismo, sciovinismo, stoicismo,
progressismo, liberismo...) e so che se conosci la regola, è PER IL TUO
BENE che eviti di fare cazzate; se ognuno persegue IL PROPRIO BENE, e
ha la mente abbastanza ampia da riconoscere gli incroci di forze che
continuamente interagiscono, tutto va ad incastrarsi perfettamente,
alla faccia di Berluscazzoni e della sinistra debole e meschina.
Conoscere non vuole dire che QUI tutto finirà: puoi percepire parte
dell'assoluto ma, una volta nella normale realtà, la tua conoscenza
assume un aspetto diverso, adeguato allo stato in cui stai 'vivendo';
casomai conoscere è felicità e conforto...e il superuomo, oltre a non
esistere, non muore...perchè alla fin fine, non esiste la morte! O
meglio, esiste per coloro che la temono e che, troppo presi dai sogni
umani e concreti, non sapranno affrontarla a tempo debito, e si
perderanno nell'infinito marasma degli elementi manifestati (in un
futuribile post_mortem magari sarò parte di una caffettiera, che ne
sai)!
Ti ripeto: non disinteresse ma consapevolezza. Io, nonostante ciò che
posso dirti, non ho le qualifiche per guidare nessuno, ed il mio
impegno attivo, oggi come oggi, rischia di essere controproducente.
In ogni caso infine, si va comunque verso uno scontro o un cataclisma,
ed a quel punto le grandi masse serviranno ben a poco, ma ognuno dovrà
fare i conti con Sé...e solo così il ciclo si chiude e ricomincia.
Ma, pensi che oramai, con la forma mentis che ci hanno inoculato con
anni di istruzione obbligatoria e uguale per tutti, moralismi,
catechismi (di nuovo gli 'ismi'), e con l'amore che godiamo per il dio
denaro, pensi che abbiamo qualche possibilità?
Dimmi tu.
ciao, g
Raffa



Thursday, July 04, 2002


A volte potrai avermi con un fiore

a volte un fiore non ti basterà

a volte mi troverai fissandomi negli occhi

a volte ti sembrerò perduto

ma non preoccuparti

ti sarò comunque vicino